The Warriors e Senofonte: no turning back
Un rapporto sentimentale, un ambiente di lavoro, un corso sportivo, un investimento economico o di forze. Tutte queste situazioni hanno in comune il fatto che talvolta si prosegue nel continuare, poiché non si ha la forza o non si posseggono i mezzi per tornare indietro, interrompere o variare
I guerrieri della notte sono un cult movie generazionale. Alla fine degli anni Settanta, New York è dominata dalle gang. Un raduno è l’occasione per inviare una delegazione dei membri di ognuna delle bande di quartiere della Grande Mela, caratterizzate da simboli e vestiario come segni distintivi. Sono in un numero notevolmente maggiore dei poliziotti che potrebbero arrestarli e rappresentano una forza criminale che dovrebbe coalizzarsi nelle intenzioni di Cyrus, leader carismatico dei temuti Riffs.
La riconoscibilità di quelle bande, non è il principale riferimento della trama di questo film. Notoriamente, tanto il romanzo di Sol Yurick, da cui è tratta la pellicola, quanto l’intera sceneggiatura sono ispirati dall’Anabasi di Senofonte. Cyrus è omonimo di Ciro il Giovane, colui il quale ha armato una spedizione di diecimila mercenari per usurpare il trono del fratello Artaserse II. Entrambi muoiono, entrambi causano involontariamente un viaggio verso la salvezza, in direzione del mare, sia esso il Mar Nero o la spiaggia di fronte al luna park di Coney Island.
L’interpretazione filosofica di Warriors come dell’Anabasi è davvero suggestiva. In fuga verso la salvezza, ricercati perché ingiustamente accusati dell’omicidio di Cyrus dai loro rivali, i Destroyers, i guerrieri vivono lo stesso stato esistenziale ed emotivo dei loro predecessori greci: un “no turning back”. Se si è investito un capitale in un’azienda, se si è innamorati di una donna, ma si nutrono dei dubbi sulla sua fedeltà o affidabilità, se si è iniziato un percorso di studi, d’iniziazione spirituale, ma anche se banalmente si vuole apprendere una nuova lingua o il contenuto tecnico di un nuovo sport, non c’è altra strada che andare avanti.
La vita ci porta a delle incertezze, a delle perplessità, ma talvolta l’unica soluzione è andare avanti, proprio perché è impossibile tornare indietro, proprio come quando si possiede una casa al mare e non ci va di tornare in quel posto dopo oltre vent’anni. Ed è proprio questa la grande differenza concettuale tra la trama di Senofonte e quella voluta per il mondo suburbano di Walter Hill.
Tutti i personaggi, non solo i guerrieri della notte, combattono per la sopravvivenza e non hanno una patria elettiva, una location, un quartiere davvero amato cui tornare. I Warriors sono di Coney Island e Swan, diventato leader della delegazione della gang, quando il gruppo torna finalmente a casa sostiene che il loro quartiere è un postaccio e che avevano combattuto tutta la notte per tornarci. I guerrieri della notte sanno di fare una vita grama e sanno che sicuramente esiste anche un mondo migliore.
I mercenari dell’Anabasi, sono sicuri che la Grecia è la migliore terra per loro. I Warriors sanno anche però che una vita perfetta non è la loro e che non possono che lottare nella realtà in cui esistono, senza mai fermarsi. Lo accettano e lo fanno con molta dignità. In ogni caso, prima o poi s’imbatteranno nel mare. Magari non sarà la riva che cercavano, ma la scoperta di un lido sicuro gli offrirà quanto meno una risposta.
PARERGA E PARALIPOMENA
Esplorare
Se andare avanti senza conoscere cosa ci destinerà il futuro può apparire come un atto obbligato e tristemente necessario in molti contesti della vita, l’eccezione è relativa ad un solo termine: l’esploratore. Questi è non solo un avventuriero- Si tratta di un motivatissimo scienziato, navigatore, filantropo, antropologo, pioniere del volo o delle immersioni, che ritiene necessario avventurarsi in una terra a lui ignota. Il rischio è una considerevole problematica. A ben vedere, però, non interessa a questo profilo: tutto quello che può derivare dal suo sacrificio potrebbe renderlo famoso per sempre, addirittura post mortem. Per questo giungere alla Fossa delle Marianne, scalare l’Everest, dialogare con altre culture in Oceania o nelle Americhe, ricostruire una rudimentale imbarcazione come il Kon Tiki o ergersi sulle punte degli iceberg con un dirigibile sono tutte avventure non solo lecite, ma anche auspicabili. Oggi diversi esploratori urbani ci offrono reportage filmati da tutto il mondo. Cosa mangiare? Come non farsi truffare da avventori o imbonitori? Cosa scegliere come dress code? Quale museo o spiaggia è da preferirsi? Piccole esplorazioni che non costano la vita, che non sono letali, che non possono procurare un disastro incidente come quello del dirigibile Italia.
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Scheda del film
Regia
Walter Hill
Titolo originale
I guerrieri della notte
Altri titoli
The Warriors
Durata
90 minuti
Genere
Azione
Data di uscita
1979
Dettagli dell’opera
Titolo
L’impresa del dirigibile Italia
Autore
Achille Beltrame
Tecnica
Stampa a colori
Realizzata nel
1928
Ubicazione